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Il nuovo museo di Dante a Ravenna: un'occasione di ripartenza
Domenica 16 maggio, in occasione del settimo centenario dalla morte del Padre della lingua italiana, ha riaperto le proprie porte al pubblico il Museo Dante a Ravenna.
Completamente rinnovato dopo cento anni dalla sua inaugurazione nel 1921, il museo sfoggia un allestimento contemporaneo e immersivo, in cui la multimedialità e l’utilizzo delle nuove tecnologie appaiono come la chiave di volta per addentrarsi nell’immaginario dantesco.
L’allestimento propone un percorso interattivo attraverso la vita, le opere e le memorie del Poeta. L’esperienza sensoriale audio-visiva, frutto delle moderne tecniche di fruizione museale, è arricchita dalla presenza suggestiva di oggetti e reperti storici come la cassetta in cui, nel XVI secolo, un gruppo di frati francescani di Ravenna riposero le ossa di Dante dopo averle trafugate a una delegazione incaricata di portarle a Firenze, patria del Sommo.
«Il sogno di questo museo è di far innamorare di Dante i più piccoli, gli studenti, i ragazzi e far sì che l’esperienza e il racconto della Commedia parli delle loro vite», ha raccontato la sera dell’inaugurazione Michele de Pascale, sindaco di Ravenna. La nuova esposizione sul poeta più letto, studiato e celebrato, offre un’occasione di riflessione, apertura al futuro e arricchimento dopo i mesi di stasi contrassegnati dalla pandemia. La mostra è in linea con il tema promosso dall’International Council of Museums (ICOM) per l’edizione 2021 dell’International Museum Day, celebrato oggi, 18 maggio. L’istituzione che da più di 70 anni assiste la comunità mondiale museale, invita infatti a riflettere e a condividere nuovi modelli di arricchimento culturale e soluzioni innovative per le sfide sociali, economiche e ambientali del presente.
Una Convenzione del novembre 2018 ha disciplinato il riallestimento e la definizione del modello di gestione del Nuovo Museo Dante e ha sancito la condivisione istituzionale tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna proprietaria del prestigioso complesso monumentale, il Centro Dantesco e il Comune di Ravenna. Un Comitato Scientifico, composto da Maurizio Tarantino, direttore della Biblioteca Classense, Domenico de Martino direttore artistico del festival “Dante 2021” e Giuseppe Ledda, insigne dantista dell’Università di Bologna, ha quindi tracciato, condividendo prospettive di studio e questioni di accessibilità, un progetto scientifico di riallestimento che, ispirato alle moderne tecniche museali, restituisce la pluralità e l’universalità dell’opera dantesca e nel contempo la profonda relazione tra la città e il suo poeta.
Il museo Dante di Ravenna è aperto con orario continuato dalle 10 alle 17:30. Si trova in via Dante Alighieri 2/A, a due passi dalla tomba dantesca. Al Museo si accede previa prenotazione telefonica allo 0544 215676 o tramite mail museodanteravenna@ravennantica.org. Il costo del biglietto è (intero) di 3 euro, (ridotto) 2 euro.