All’interno del festival Incroci di civiltà e/o il ‘prequel’ Verso Incroci verrà aperta una finestra dedicata, in parte o in toto, alla discussione di tematiche dantesche, al ruolo del poeta esule, dell’impegno culturale-politico di ispirazione dantesca. In questo momento non possiamo essere più specifici, non avendo ancora la possibilità di stabilire con precisione il format definitivo di Incroci di civiltà 2021 (causa covid).

Incroci di civiltà nasce nel marzo 2008, a sessant’anni dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo promossa dall’ONU, in cui Comune di Venezia e Università Ca’ Foscari organizzano una serie dincontri fra autori internazionali per parlare di letteratura e diritti umani. I promotori decidono di continuare la manifestazione  organizzando quattro intense giornate letterarie dedicate agli “incorci di civiltà”: il nome del festival, infatti, è nato come risposta implicita a un acceso dibattito sui cosiddetti “scontri di civiltà”; oggi come allora, la riflessione costruttiva sulla comprensione delle diversità culturali e sull’importanza del senso universale di umanità, continua ad essere al centro delle sfide del nostro tempo. Venezia è luno scenario ideale per questa proposta, per la sua storia millenaria di crocevia di popoli e lingue e per le sfide complesse che si trova ad affrontare oggi.

Nel corso degli anni, proprio per la sua fisionomia tematica unica, Incroci di civiltà, è diventato un progetto culturale ben identificato e sempre più coinvolgente, la cui articolazione si va estendendo al di là delle giornate del Festival, che comunque restano il suo momento centrale e più qualificante. Il Festival è nato e cresciuto scientificamente all’interno della storica Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Ca’ Foscari, bacino privilegiato di tante preziose proposte di autori significativi. Sono quasi 300 gli scrittori e artisti da tutto il mondo che sono stati nostri ospiti nel corso delle varie edizioni del festival e che hanno reso Incroci di civiltà unico per il suo respiro internazionale e lo spirito dei suoi dialoghi, nel panorama dei festival letterari.